Commento al Vangelo di Giovanni 13,34
“COME IO HO AMATO VOI, COSI’ AMATEVI ANCHE VOI GLI UNI GLI ALTRI” (Giovanni 13,34).
Il cammino del Cristiano comporta obbedienza, umiltà e spirito di sacrificio. A coloro che sono ben disposti a seguire Gesù, Lui dice: “Vi dò un un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri” (v.34/a). Molte sono le esortazioni e i consigli che Gesù ha dato ai discepoli, ma qui Gesù parla di un Comandamento nuovo. Osservare i Comandamenti non è cosa facile, ma questo nuovo comandamento ha una particolare caratteristica. Gesù dice: “Amatevi come io ho amato voi”(v.34/b) . Questo è un livello di Amore così alto, che senza una particolare grazia, non è possibile viverlo bene. Gesù è vero uomo e vero Dio, questo vuol dire che il suo Amore non è soltanto umano, ma anche Divino. Tutto questo conferma che l’Amore non ha limiti e che solo in Paradiso raggiungeremo la pienezza del vero Amore.
- L’esempio di Gesù
La nostra capacità di amare, è molto limitata, ma quello che possiamo, fare lo dobbiamo fare. Gesù, non con parole, ma con la sua vita, ci ha offerto un grande esempio di come dobbiamo vivere l’Amore. Ecco alcune testimonianze:
- La sua umiltà. E’ bene considerare che “Gesù, pur essendo di natura Divina, …svuotò sé stesso assumendo una condizione di servo” (Fil.2,7).L’umiltà è una virtù difficile da vivere, ma è fondamentale per la vita di un Cristiano.
- L’obbedienza. Memorabili sono le parole pronunciate da Gesù nel Getzemani in un momento di grande sofferenza: “Padre, non la mia, ma la tua volontà sia fatta” (Lc.22,42). Quello è stato il momento in cui tutto il peso dei nostri peccati gravava sulle sue spalle. Noi non siamo chiamati a obbedienze così gravose, ma ugualmente sempre importanti per una crescita spirituale.
- Il suo sacrificio. Sarebbe lungo l’elenco dei momenti in cui Gesù ha compiuto veri sacrifici; può bastare fare memoria di quanto ha sofferto dal momento in cui è stato catturato nel Getzemani, fino al momento della sua morte in croce. Noi facilmente ci lamentiamo per le difficoltà che la vita quotidiana comporta, ma cosa sono in confronto al martirio che Gesù ha subito?
- Misericordia e perdono. Più volte Gesù ha dimostrato misericordia e concesso il perdono a chi si è rivolto a Lui con sincerità di cuore. Esemplare il fatto del perdono concesso all’adultera, quando dopo la denuncia fatta dai farisei, “Gesù le disse: Neanch’io ti condanno, và e d’ora in poi non peccare più” (Gv.8,11). Così il suo perdono ha raggiunto tante altre persone.
- Un Amore senza limiti. Nessuno mai potrà uguagliare l’Amore che Gesù ha manifestato e continua a manifestare per noi. Dal momento storico della sua Incarnazione, fino al momento della sua morte in Croce, Gesù ha vissuto tutto con un Amore intenso e molto concreto. Un Amore che si perpetua nel tempo nella Santa Eucaristia che Celebriamo e che possiamo Adorare.
Sull’esempio di Gesù, con forza e senza falsi timori, ricolmiamo le nostre giornate di Amore semplice e perseverante per Dio e reciprocamente, per ogni nostro fratello e sorella che incontriamo sul nostro cammino.
Maria, con il suo cuore di mamma, ci aiuti a vivere un amore verso tutti.