SAN PIO DA PIETRALCINA
Francesco Forgione, noto a tutti come Padre Pio, nasce il 25 maggio 1887 a Pietrelcina. Nasce in una famiglia povera, dove il padre per sconfiggere la miseria per ben due volte va a cercare lavoro in America.
La nascita di Francesco rappresenta per la famiglia una vera benedizione di Dio. Venuto al mondo dopo altri tre bambini, di cui due morti appena nati.
Francesco è cresciuto timido e silenzioso, un pò introverso, giocava poco con i coetanei, ma si appartava spesso in lunghe e intense meditazioni. Sotto lo sguardo vigile della mamma, Francesco cresceva bene e imparava a pregare Gesù, la Madonna e frequentava ogni giorno la Chiesa di Sant’Anna. Pur essendo molto riservato, Francesco non era un ragazzo triste. I suoi compagni gli volevano bene e si rivolgevano a lui per ogni problema. A soli 15 anni, entrò nel seminario di Morcone, dove ben presto si è immerso nella penetrante atmosfera del chiostro. Proprio nel Convento di Morcone, avvenne il primo fatto straordinario della vita di Francesco: per diversi giorni non riuscì a prendere cibo, nemmeno quando la dura regola dell’ubbidienza glielo imponeva. Per 21 giorni si nutrì solo della Santa Eucaristia.
Il 22 gennaio 1903 Francesco indossò l’abito dei Cappuccini e assunse il nome di Fra Pio da Pietrelcina. Dopo quel felice evento la sua vita scorre silenziosa e dimessa, tra preghiere, ma anche fra alterne malattie.
Il 10 Agosto 1910 venne Consacrato Sacerdote, da quel giorno si chiamerà per tutti Padre Pio. Il suo fisico però era molto provato da severe astinenze. I Superiori più volte lo mandarono a casa per curarsi. A Pietrelcina Padre Pio trascorreva le giornate in lunghe meditazioni e prolungate preghiere. Recitava il Rosario continuamente e con frequenza era assorto in un mistico raccoglimento di fronte all’Altare dove era custodita l’Eucaristia. Di tanto in tanto manifestava i primi segni di quel fenomeno che nessuno riusciva a comprendere e cioè della “bilocazione”. Il 14 settembre 1915, Padre Pio durante una delle sue frequenti estasi, ha ricevuto dal Signore le “Stimmati” invisibili, che poi si manifesteranno anche esternamente dopo tre anni.
Sempre nel 1915, Padre Pio venne chiamato alle armi e assegnato alla compagnia della sanità presso l’ospedale militare principale della Trinità, a Napoli, ma venne più volte mandato in licenza per “affezioni inspiegabili al lume della scienza” queste “affezioni inspiegabili” erano dei mali causati dalla flagellazione e dai segni della corona di spine, questi segni si ripetevano puntualmente ogni venerdì. Il 16 marzo, appena rientrato da una ulteriore licenza, venne sottoposto ad uno scrupoloso esame medico, e accade un fatto inspiegabile: la temperatura del suo corpo era così elevata da far scoppiare i termometri, raggiungendo perfino i 49 gradi. Questo fenomeno senza precedenti fece discutere molto medici e scienziati. Dopo questo fatto Padre Pio venne congedato dicendo: “lo mandiamo a casa a morire”, ma Padre Pio si riprese rapidamente da questi attacchi senza mai dare alcun segno di delirio.
Rientrato in convento, accettò di trascorrere un pò di tempo a San Giovanni Rotondo, era allora un piccolo convento dedicato a S.Maria delle Grazie, vi giunse nelle prime ore del mattino il 4 settembre e non si è più allontanato.
Assieme a forti dolori, Padre Pio ha sostenuto una lotta ancora più dura contro il demonio, che già da tempo si era accanito nei suoi confronti. Padre Pio un giorno scrisse in una lettera al suo confessore dicendo: Quanta guerra mi muove satana…quante lacrime, quanti sospiri al cielo per essere liberato!…Ma non importa , io non mi stancherò mai di pregare Gesù… spero che mi vorrà concedere la grazia di non cedere alla tentazione. Dio però è con me e le consolazioni che sempre mi fa gustare sono tanto dolci da non poterle descrivere. Gesù non cessa di visitarmi amorevolmente e di incoraggiarmi contro il nostro nemico comune”. A volte il demonio lo assaliva con vere percosse e non gli dava tregua nè di giorno, nè di notte.
Padre Pio aveva un motto: “pregare per gli altri” e il giorno del Corpus Domini del 1918, si offrì come “Vittima all’Amore” per la salvezza dei peccatori”. Molte persone vanno all’inferno perchè non c’è chi si sacrifica e prega per loro; questo era stato il messaggio della Madonna a Fatima un anno prima il 13 Giugno 1917, ed è per questo che Padre Pio si offrì come “Agnello, offrendo tutto per la salvezza dei peccatori.
L’Italia e il mondo intero cominciarono a guardare con preoccupazione a San Giovanni Rotondo, dove appunto viveva questo frate con le “Stimmate”, dicono che abbia versato sangue da quelle piaghe in quantità superiore dieci volte al proprio peso. Ma attorno alla persona di Padre Pio si sono scatenate anche lotte ignobili, persecuzioni, calunnie…Quello che però tutti non sanno è che migliaia di persone sono state convertite dalla sua parola. Da non dimenticare poi il grande bene che ha compiuto con l’idea di far costruire, con le offerte dei benefattori e dei gruppi di preghiera un ospedale proprio in San Giovanni Rotondo, chiamato “Casa di sollievo della sofferenza” che tanto bene ha fatto e continua a fare per persone ammalate e sofferenti per tanti problemi. “La Casa di sollievo” fu inaugurata da Padre Pio il 5 maggio 1956.
Egli parlava poco e bruscamente, ma ogni sua parola incideva nel cuore delle gente riportandole ad una vera conversione. Padre Pio, accogliendo su di sè le colpe degli uomini, divenne davvero il “parafulmine” di quell’umanità che più non prega e non crede.
Il 28 luglio 1918 scrisse al suo confessore: “Questo è il più raffinato martirio che il mio spirito possa sopportare…Sembra che declini ogni momento ai divini colpi della Divina Giustizia, giustamente adirata…tutte le mie ricerche sul Sommo Bene riescono inutili, sono lasciato solo nella mia nullità e miseria, completamente solo, senza cognizione alcuna della Suprema Bontà!…Voglio soffrire, questa è la mia brama, ma che io sappia penare in pace e sempre con piena fiducia in Dio!…Molte sono le diaboliche suggestioni che il demonio mi pone davanti alla mente: pensieri di disperazione, di sfiducia verso Dio!
Dal momento in cui le Stimmate si sono fatte visibili, nel 1918 il doloroso cammino di Padre Pio si è fatto più cruento. egli si inoltra sempre più nella prova, cioè in una strada dolorosa e mortificante. Ai “segni” esteriori non sa darsi spiegazione; egli amava troppo Gesù per poter pensare di “assomigliare a Lui”, lui si sentiva troppo misero e inutile, ma Dio voleva proprio così per la sua missione di misericordia verso il mondo, specialmente per quelli che rifiutano il Sacro Cuore. In un momento di sgomento scriveva: Muoio per lo strazio e per la confusione che provo nell’intimo del mio animo. Toglierà Gesù questa confusione che io sperimento per questi segni? Non desisterò di scongiurarlo affinchè la sua Misericordia ritiri da me, non lo strazio, non il dolore, ma questi segni che mi sono di una confusione indescrivibile!”
Migliaia di persone in tanto accorrevano al piccolo eremo del Gargano, per vedere colui che porta i segni di Gesù, per confessarsi da lui, per chiedere perdono dei propri peccati, ma altrettante difficoltà sono apparse da parte delle autorità civili e religiose, che hanno ordinato di mettere in atto una inchiesta severissima sul caso. Padre Pio venne calunniato e fatto passare come un ciarlatano. Anche alcuni funzionari della Chiesa si sono schierati contro di lui: il 31 maggio 1923 il Sant’Uffizio si pronunzia dichiarando che su Padre Pio da Pietrelcina, dei Frati minori dei Cappuccini, non si constata nessuna soprannaturalità ed esortano i fedeli a conformarsi a questa dichiarazione, Ma la gente crede a Padre Pio e continua sempre più numerosa ad andare da lui. Dal 1931, Padre Pio viene addirittura isolato e costretto a celebrare la S.Messa lontano dai fedeli. Purtroppo alcune persone importanti hanno riportato al Sant’Ufficio delle calunnie e false prove sul comportamento del Frate, assicurando che anche certi miracoli e guarigioni erano solo frutto di fantasie o trucchi fatti apposta. Sulle Stimmate la scienza non sapeva dare spiegazione, ma alcuni dottori seri e disinteressati hanno fatto luce sul problemi e sulle calunnie nei confronti del Frate. Trascorsi lunghi anni di prova… la domenica 22 settembre 1968, Padre Pio celebrava la sua ultima Messa, durante la quale, misteriosamente, le Stimmate sono scomparse.
Gesù, dopo averlo privilegiato con i segni del Suo Calvario, lo ha chiamato a sè, riprendendo anche i suoi dolorosi doni celesti. Padre Pio è morto alle 2,30 del mattino del 23 settembre 1968, aveva 81 anni.
Padre Pio fu dichiarato Venerabile nel 1997. Beatificato nel 1999 e la sua Canonizzazione fu celebrata dal Papa Giovanni Paolo II, il 16 giugno 2002 , in Piazza San Pietro, con una partecipazione di folla veramente oltre il previsto.