San Filippo Neri – 26 maggio
26 Maggio
S. Filippo Neri
Martirologio Romano
NATO: Firenze, 21 luglio 1515
MORTO: Roma, 26 maggio 1595
Memoria di san Filippo Neri, sacerdote, si adoperò per allontanare i giovani dal male, fondò a Roma un oratorio, nel quale si eseguivano letture spirituali, canti e opere di carità; rifulse per il suo amore verso il prossimo, la semplicità evangelica, la letizia d’animo, lo zelo esemplare e il fervore nel servire Dio.
Il Ministero
Nacque a Firenze da ricca famiglia; per poter farsi sacerdote rinunziò all’eredità dello zio e partì per Roma, ove fu accolto da un suo concittadino. Visse in questa famiglia, vita illibata e mortificata, cautissimo nello stringere amicizie. Il demonio gli suscitava violenti moti della carne, che egli vinceva con l’orazione e coi digiuni, finché il Signore in premio di tanta lotta, gli concesse la grazia di esserne per sempre immune. Amava molto i poveri ed era di continuo a contatto con il popolo; visitava gli ammalati nelle loro case e negli ospedali, e li serviva di giorno e di notte. Prediligeva i giovani e la sua stanza era divenuta il loro ritrovo gradito. La sua parola comunicava l’allegria santa che traboccava dal suo cuore: i suoi detti ai giovani sono passati alla posterità come proverbi di grande sapienza. Nella celebrazione della santa Messa era spesso rapito in dolci estasi, sollevato in aria e circonfuso da ogni parte di luce celestiale. Al confessionale passava le intere giornate ed era tanta la sua abilità che non andava a lui peccatore, per ostinato che fosse, senza rimettersi sulla retta via; taluni, appunto, lo evitavano per non convertirsi!
A S. Maria della Vallicella fondò la Congregazione dell’Oratorio che di tanto aiuto fu ed è alla Chiesa nell’educazione della gioventù.