Beato Vivaldo – 12 Maggio
12 Maggio
Beato Vivaldo – Eremita –
Memoria in San Gimignano
Martirologio Romano
NATO: San Gimignano, 1260
MORTO: Montaione, selva di Camporena, 1º maggio 1320
Vivaldo da San Gimignano, è stato un religioso italiano vissuto fra il XIII ed il XIV secolo; è venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Il ministero
Vivaldo prese la decisione di condurre una vita eremitica: visse nella selva di Camporena, abitando in un tronco cavo di un grande castagno dove, al termine della sua vita, venne ritrovato morto.
Adolescente perse l’amata madre trovando però il conforto di Bartolo da San Gimignano, anch’egli Beato, che da quel momento divenne la sua guida spirituale. La storia ci rimanda ad un giorno di pioggia durante il quale, Bartolo e Vivaldo, videro venire loro incontro, nei pressi della Chiesa, un vecchio tutto bagnato. Bartolo, che ne era il Parroco, offrì ospitalità facendolo sedere vicino al fuoco il pover’uomo lavandogli i piedi con riverenza, suscitando l’ammirazione di Vivaldo. Bartolo fece cenno a Vivaldo di preparare anche il letto e di prepararsi ad una notte di preghiera. Durante la notte una voce disse loro che avevano ospitato Cristo: andarono subito a guardare nel letto, trovandolo vuoto. Improvvisamente, una mattina, Bartolo si risvegliò ammalato di lebbra. Vivaldo si occupò di Bartolo e degli altri lebbrosi per un lungo periodo di tempo (circa un ventennio) fino alla morte di quest’ultimo avvenuta il 12 dicembre del 1300.